Bengali (BN)
Il Bengali, o Bengalese, è una lingua indoeuropea del gruppo indo-iranico che si è evoluta dal sanscrito, dal pali e dal pracrito. Bengali è la parola inglese che indica sia la lingua sia i suoi parlanti.
È parlato dalla quasi totalità della popolazione del Bangladesh (più di 150 milioni di persone), ma anche in India, in cui è la seconda lingua più diffusa dopo l’hindi, nonché in Malawi, Nepal, Arabia Saudita, Singapore, Emirati Arabi, Gran Bretagna, USA, Australia. Con 211 milioni di parlanti è una delle lingue più utilizzate al mondo dopo il cinese mandarino, lo spagnolo, l’inglese e l’hindi.
Il Bengali è originario del Bengala, la regione orientale dell’Asia meridionale che comprende il Bangladesh e lo stato indiano del Bengala Occidentale. Diverse sono le comunità di lingua bengali presenti negli stati indiani dell’Assam e del Tripura e tra le popolazioni di emigranti in Occidente e nel Medio Oriente.
La lingua bengalese utilizza il sillabario bengalese (chiamato anche alfabeto sillabico o abugida), una scrittura della famiglia Brahmi simile al devanagari usato per l’hindi, il sanscrito e altre lingue indoarie. Si compone di 12 segni per le vocali e 52 consonanti. Ogni consonante nella scrittura bengalese ha un suono vocalico racchiuso e un diacritico esterno deve essere aggiunto sotto alla consonante.
Questa scrittura, con poche variazioni, è usata anche per scrivere l’assamese. Altre lingue imparentate della regione fanno uso del sillabario bengalese.
L’inventario fonemico del bengalese consiste di 29 consonanti e 14 vocali, incluse le sette vocali nasali.
FAQ
In bengalese esiste una differenza tra il maiuscolo e il minuscolo?
No, il carattere maiuscolo non esiste.
Un file in bengalese in formato .docx per Windows è leggibile anche da Macintosh?
Sì, è leggibile se si utilizza il font dedicato.