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Il sottotitolaggio nella comunicazione multimediale

Nella precedente puntata ti abbiamo fornito una panoramica generale sulla comunicazione multimediale, il sottotitolaggio e il doppiaggio. In questa seconda puntata approfondiamo alcuni aspetti del sottotitolaggio. Vuoi sapere come progettare i tuoi contenuti multimediali in modo mirato per l’inserimento dei sottotitoli? Vuoi capire cosa puoi fare per contenere i costi e sfruttare al meglio il budget a disposizione?

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Progetta i tuoi contenuti rendendoli “subtitle-friendly”

Stai iniziando a progettare nuovi contenuti multimediali per la tua azienda, destinati a un pubblico internazionale? È il momento giusto per adottare alcuni accorgimenti che renderanno il processo di sottotitolaggio più semplice, garantendo risultati migliori e riducendo i costi della lavorazione.

Ecco 5 consigli pratici per partire con il piede giusto

1

Riduci il più possibile la quantità di testi a schermo: per lo spettatore può essere difficile leggerli e allo stesso tempo seguire i sottotitoli. Valuta bene le tue esigenze: se i testi che devi inserire sono molti (per esempio intere presentazioni di PowerPoint composte da più slide), forse l’opzione più adatta per l’internazionalizzazione del tuo video non è il sottotitolaggio, ma il doppiaggio.

2

Nel tuo video, lascia sufficiente spazio in basso per i sottotitoli. Non mettere immagini o titoli nell’area inferiore. Se devi inserire un “sottopancia” (la striscia in cui si indicano nome e ruolo della persona che parla), cerca di non posizionarlo al fondo dello schermo: meglio se un po’ rialzato e spostato verso sinistra, così non interferirà con i sottotitoli che saranno in basso e centrati sullo schermo.

3

Se scegli di incorporare file in PowerPoint, Excel o grafiche in movimento, non è un problema tradurre anche questi elementi. Facci avere i file sorgente: li tradurremo separatamente e inseriremo la versione localizzata direttamente nel video prima di sottotitolarlo. Se non riceviamo i file da tradurre, possiamo in alcuni casi inserire riquadri a copertura contenenti le traduzioni, che però sono antiestetici e richiedono più ore di lavoro per l’elaborazione grafica, facendo aumentare i costi.

4

Assicurati che il tuo oratore non parli troppo velocemente – questo ci obbligherebbe a inserire sottotitoli molto lunghi (che sono difficili da leggere e coprono l’immagine per più tempo) oppure una rapida sequenza di sottotitoli brevi (che rischia di rendere impossibile la lettura). Se ciò accade, il tuo video può perdere tutta la sua forza comunicativa. Tieni presente anche che alcune lingue straniere sono più “lunghe” rispetto all’italiano o all’inglese: una traduzione dall’inglese al francese può allungare il testo – e quindi i sottotitoli – fino al 30%, rendendo il tutto ancora più illeggibile. Insomma, la parola d’ordine è: sintesi!

5

Prevedi uno step di approvazione delle traduzioni prima del montaggio dei sottotitoli nel video, per accertarti che la traduzione corrisponda al messaggio che vuoi trasmettere e che la terminologia sia conforme a quella utilizzata (normalmente) nella comunicazione della tua azienda. Ti consigliamo di tenerne conto anche quando valuti le tempistiche di realizzazione dei video sottotitolati.

Se seguirai questi accorgimenti, il tuo video sottotitolato manterrà tutta la sua forza comunicativa, sarà più piacevole da guardare per il tuo pubblico internazionale e il processo di lavorazione e montaggio dei sottotitoli sarà più semplice e meno costoso!

Scegli insieme a noi le soluzioni grafiche più adatte per il sottotitolaggio

Se hai letto fin qui, i tuoi contenuti multimediali sono pronti per essere tradotti e sottotitolati. Ora non resta che scegliere le soluzioni grafiche più idonee. Vediamo insieme qualche spunto.

Che aspetto avranno i sottotitoli? Lo decidi tu – ma ci sono alcune limitazioni. Usa i tuoi font e colori istituzionali e pensa a tutte le possibili situazioni in cui il video sarà proiettato e a tutti i possibili utenti: su quali schermi verrà visualizzato? Da lontano, in una fiera? Sullo schermo di un computer, o su uno smartphone? Queste considerazioni hanno un impatto sulla scelta dello stile del font, del colore e delle dimensioni, che devono garantire che i sottotitoli siano facilmente leggibili nelle reali condizioni d’uso.

Per quanto riguarda il colore del testo, per esempio, molto spesso si sceglie il bianco, ma questo può renderlo illeggibile nei momenti in cui nel video compare uno sfondo di colore simile o immagini in movimento. Per esempio, se il tuo speaker viene inquadrato in primo piano per tutta la durata del video e indossa una camicia candida, dovremo inserire una banda di colore grigio o nero, più o meno traslucido, come sfondo per i sottotitoli in carattere bianco.

Per concludere…

Come abbiamo accennato nella prima puntata, il sottotitolaggio è più economico del doppiaggio e può essere quindi una buona scelta se hai un budget limitato.

La durata del video in linea generale è direttamente proporzionale al costo, ma non è una regola: se il tuo video si compone prevalentemente di immagini e musica con poco parlato, il sottotitolaggio potrebbe costare meno rispetto a un video più breve ma con più minuti di parlato.

E poi sono importanti gli elementi grafici: più semplici sono, meno lavoro richiederanno, e meno incideranno sui costi totali del progetto.

Vuoi saperne di più sul sottotitolaggio?

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Continua a seguirci: nella prossima puntata, parleremo di doppiaggio.

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