interlanguage leader di mercato in Europa del Sud
Common Sense Advisory, società di ricerca indipendente, posiziona interlanguage tra i leader nel mercato globale della traduzione, della localizzazione e dell’interpretariato, dal valore complessivo di 46,52 miliardi di dollari.
interlanguage annuncia oggi la sua posizione tra i maggiori fornitori di servizi linguistici (language service provider, LSP) nel settore delle traduzioni e degli interpretariati. La ricerca “The Language Services Market: 2018”, pubblicata a giugno 2018 dalla società Common Sense Advisory (CSA Research), ha infatti stilato una classifica degli LSP con maggiore volume d’affari nel mercato globale dei servizi linguistici esternalizzati e delle tecnologie per la traduzione. Nell’ambito di tale mercato, dal valore stimato di ben 46,52 miliardi di dollari, interlanguage occupa il 15° posto tra i maggiori player nella regione del Sud Europa.
In un’analisi quantitativa di dati primari, la ricerca ha confrontato gli LSP a livello mondiale sulla base dei fatturati dichiarati nel 2016 e nel 2017 nonché delle previsioni attese per il 2018. Common Sense Advisory ha pubblicato i risultati nel suo 14° report annuale “The Language Services Market: 2018”, che comprende tutte le società private e partecipate attive nel ramo delle tecnologie e dei servizi linguistici. Dalla ricerca è emerso che la domanda di servizi linguistici e della tecnologia ad essi collegata persiste e cresce del 7,99% annuo, in ulteriore aumento rispetto al 6,97% registrato lo scorso anno.
“Questo riconoscimento, che giunge per il 6° anno consecutivo, conferma il nostro impegno a migliorarci costantemente e a soddisfare le esigenze dei nostri clienti, offrendo loro un servizio affidabile e sempre al passo con la tecnologia”, afferma Paola Modica, Responsabile Commerciale di interlanguage. “Tradurre la loro documentazione, sia essa tecnica o di marketing, significa essere i loro portavoce sui mercati internazionali: è una grande responsabilità che portiamo avanti da più di 30 anni con passione e competenza.”
Rispetto all’anno precedente, il 64% dei fornitori di servizi linguistici oggetto della ricerca ha confermato un aumento di fatturato, sulla spinta di diversi fattori tra cui la digitalizzazione dei contenuti, la personalizzazione del servizio clienti e la globalizzazione del business. La necessità di offrire i propri prodotti e servizi in più lingue, sia alle grandi aziende sia alle piccole imprese, porterà secondo Common Sense Advisory a un ulteriore aumento del volume d’affari sul mercato dei servizi linguistici, che arriverà a sfiorare i 56,18 miliardi di dollari entro il 2021.
“Mentre sui mercati locali si cerca di ottimizzare l’esperienza dei propri clienti attraverso la digitalizzazione, le aziende devono fronteggiare la sfida rappresentata dalla globalizzazione delle proprie attività. Dalle nostre indagini di mercato emerge in maniera chiara che un cliente potenziale risulta più propenso all’acquisto di un prodotto o servizio se questo è presentato nella sua lingua madre. La localizzazione di contenuti e prodotti permette inoltre di ridurre i costi per l’assistenza clienti e di incrementare le possibilità di fidelizzazione nei confronti di un marchio”, spiega Donald A. DePalma, fondatore e Chief Strategy Officer di Common Sense Advisory.
Common Sense Advisory
Common Sense Advisory (CSA Research) è una società leader nel campo delle ricerche di mercato, specializzata nell’ambito delle tecnologie e dei servizi linguistici. Le sue attività supportano le aziende del settore fornendo dati primari e una visione d’insieme, utili per definire la pianificazione del business, la strategia del marchio, l’innovazione, il posizionamento competitivo e per comprendere al meglio le dinamiche del mercato globale. www.commonsenseadvisory.com